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SQUADRAREGGIO ADVENTURE

30/06/2024 CIVAGO (RE) 

TOUR DELL’ORECCHIELLA MTB

Ebbene sì questa è la conferma che nello spirito fondante e nel dna di SQR il ciclismo è veramente per “tutti i gusti”. Partiamo alle 7.30 con tre macchine da Reggio direzione Civago dove troviamo fortunatamente appena riaperta la galleria prima del paese, era chiusa per frana sino ad ieri e parcheggiamo in località Case Catalini dove comincerà il nostro Tour Appenninico. Scaricate le nostre ruote grasse ci attende la prima salita di giornata che ci porterà al Rifugio Segheria dell’Abetina Reale per poi proseguire in direzione del Passo Lama Lite  al bivio col Rifugio Battisti, si continua per il Rifugio Bargetana dove comincia un single-track che ci portera’ al Passo Focerelle , ultimo tratto durissimo … impossibile da affrontare in sella, quindi “sherpa-bike” che tradotto significa bici a spinta e scarpinare. Scavallato il Passo siamo in Toscana ed in picchiata arriviamo in località Metello per riprendere subito dopo la forestale in salita che domina il Lago di Vicaglia ed in località Frappola entriamo nel Parco dell’Orecchiella. Qui comincia un tratto problematico perchè il recente fortunale ha fatto cadere una infinità di faggi che hanno sepolto il sentiero … ci vorrebbe un macete o ancor meglio una motosega poi tra scavalcare un’albero e l’altro dobbiamo anche attraversare diversi ruscelli imbottiti di pietre ma ce la facciamo e riprendiamo non senza altre difficoltà la lunga salita che ci porterà all’agognato Bar Ristorante Fungo a Campaiano. Tra un trionfo di primi piatti, panini formaggio e prosciutto e straordinarie torte fatte in casa, birra, caffè e ammazzacaffè rifacciamo il pieno di energie per riprendere un veloce tratto in discesa che sfocia sulla statale 72 del Passo Radici, unico pezzo di 6 km d’asfalto di giornata, passato Col d’Arciana e appena prima di Casone di Profecchia imbrocchiamo di nuovo una forestale in salita che ci porta al Passo Forbici, di nuovo giu’ in picchiata al Rifugio Segheria , piccola salita ma bastarda ( qui abbiamo anche sentito il richiamo del rarissimo “foionco” ) per tornare sui nostri passi e ripetere a ritroso la prima strada che ci riporterà alle auto con una lunghissima discesa che ci fà capire quanto fosse lunga la prima salita di giornata. E’ fatta … l’allegra brigata capitanata da Veleno (Stefano Peterlini)  e Raddo ( Roberto Addonizio) con alla dipendenze i due Carletti (Buzzelli e Catellani) e il Giaggio (Marco Giaroli) ha portato a casa questi 85 km durissimi ma splendidi chilometri immersi nella natura di una spettacolare Appennino Tosco Emiliano che non ha niente da invidiare a paesaggi alpini il tutto con allegria e divertimento ed un bottino di 2.500 mt di dislivello che in mtb non sono per niente uno scherzo. Forza ragazzi/e a settembre puo’ essere che si replichi con il Giro del Cusna e dopo questa che è stata un’apripista vorremmo vedervi piu’ numerosi.