29/05/2022 PREDAZZO (TN)
14^ MARCIALONGA CYCLING – ACSI
FREDDO, PIOGGIA E NEVE NON CI FERMANO, UNA NORMALE GIORNATA DA EROI …
Questa volta il meteo non si è smentito e le funeree previsioni del fine settimana si sono avverate, dopo i 30° gradi registrati durante tutta la settimana ecco che il fronte freddo previsto si è palesato proprio nella giornata di domenica facendo calare un gelo da pieno inverno sulla manifestazione. Al risveglio della calda camera d’albergo c’e’ chi mettendo il naso fuori dalla finestra ha saggiamente deciso di tornare sotto coperta mentre invece e non pochi si sono presentati in griglia a sfidare le condizioni meteo avverse, forse con la speranza che il C.O. dirottasse tutti sul Medio evitando il Lungo, ma così non è stato, i due percorsi sono rimasti : il Medio con i Passi di Lavazè e Pampeago per 55 km totali di gara e 1681 mt/disl+ ed il Lungo, vero “osso” di giornata, a cui oltre i primi due passi uguali per tutti si aggiungevano il San Pellegrino ed il Valles con 110 km di sviluppo e 3275 mt/disl+. La speranza che il tempo migliorasse è sparita strada facendo e sul Passo di Pampeago affrontato con temperature vicine allo zero la pioggia si è tramutata in nevischio e la seguente gelida discesa verso Strava, Tesero e Panchià ha fatto decidere ai piu’ che era meglio fermarsi e chiuderla con il Medio a Predazzo , e gli 865 classificati su quel percorso lo confermano. Solo 127 intrepidi eroi concluderanno il Lungo dove su San Pellegrino e Valles dopo la pioggia caduta ininterrottamente non troveranno ad attenderli il nevischio ma una fastidiosissima pioggia gelata che li accompagnerà anche lungo tutta la lunga discesa che da Paneveggio li porterà all’arrivo. La giornata ha premiato sia sul Medio che sul Lungo sportivi abituati al freddo (sul Lungo vince Dutto ex biatleta su Senni ex-prof, mentre il Medio è vinto dallo skialper Nicolini , peccato che l’unica donna sul Lungo, la trentina Sometti, si sia dovuta ritirare sul San Pellegrino causa lancinanti dolori addominali mentre sul Medio a dominare è la cuneese Prato). Ma in questa giornata da lupi, Squadrareggio mette a segno due splendidi podi, primo su tutti è un granitico “Magno” che incurante del clima artico porta a termine il Lungo in 17^ posizione assoluta aggiudicandosi il 1° gradino del podio in classe M4, non ho parole per definire la sua prestazione … io lo iscriverei di diritto al Tour of Norway già l’anno prossimo, ma nella borraccia cosa aveva, antigelo? Poi subito dopo ma questa volta sul Medio, troppo il freddo anche per un sempreverde come lui, la “volpe artica Fusto” che coglie con il 96° assoluto un bel 2° di categoria negli M7. Chiude la giornata il ” re dei boia chi molla ” Mattia anche lui sul Medio in 495^ e 71° di M2 che si prende pure il tempo di fermarsi a Pampeago per immortalare e filmare con il telefonino il nevischio che cade copioso sul Passo. E dopo una giornata da tregenda, domenica prossima chi a Verona alla Merckx o a Spilamberto al 2Cime con la speranza di un bel sole al grido di “dai c’andom Squadrareggio” !